WORKSHOP "CINEMA DI GENERE NEL RACCONTO DEL REALE"
WORKSHOP "CINEMA DI GENERE NEL RACCONTO DEL REALE"
Il laboratorio sul cinema di genere si pone l'obiettivo di studiare, analizzare e padroneggiare gli elementi specifici di questo linguaggio cinematografico. Il workshop prevede la realizzazione di un breve cortometraggio che sappia sfruttare a pieno i meccanismi narrativi del cinema di genere in un racconto del reale.
I partecipanti apprenderanno i lineamenti della regia e del racconto cinematografico, acquisendo gli strumenti necessari per poter scrivere, riprendere e montare un breve cortometraggio. L'approccio alla materia prevede una brevissima introduzione teorica per poi concentrarsi sul lavoro pratico.
Nell'arco delle lezioni i partecipanti saranno coinvolti nello studio e analisi della regia cinematografica. Particolare attenzione sarà quindi posta sulla composizione del piano regia e sulle scelta delle inquadrature che andranno a comporre il cortometraggio. In collaborazione con uno sceneggiatore, la parte dedicata alla sceneggiatura sarà volta ad un approfondimento sugli strumenti della scrittura e sull'utilizzo dei topos di genere. Con il supporto di un direttore della fotografia si proseguirà con una lezione congiunta che mirerà ad enucleare gli aspetti fondamentali della creazione dell'immagine cinematografica.
Prima di dare spazio ai partecipanti nella creazione dei loro elaborati, di fondamentale importanza sarà la lezione sull’organizzazione produttiva del cortometraggio, soffermandosi sugli elementi cardine come la ricerca delle location e la preparazione pratica alle riprese.
Infine, le lezioni propedeutiche al montaggio permetteranno ai partecipanti di apprendere le peculiarità di quella che viene definita la terza riscrittura. Sarà quindi possibile finalizzare il materiale girato apprezzando quello che l'intenso percorso didattico ha messo a fuoco: il cinema di genere.
I TUTOR DEL WORKSHOP
TUTOR DI REGIA:
Hleb Papou nato in Bielorussia, vive in Italia dal 2003. Si diploma in Regia al Centro Sperimentale di cinematografia nel 2017 con il cortometraggio di diploma Il legionario, presentato alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia 2017 ed entrato nel programma Future Frames (10 nuovi registi da seguire) del Karlovy Vary Film Festival 2018. Nel 2021 viene presentato il suo lungometraggio d’esordio Il legionario (tratto dall’omonimo corto) al Locarno Film Festival, nella sezione Cineasti del Presente, dove Hleb si aggiudica il premio come Miglior regista emergente. Prodotto dalla Clemart srl, il film esce nelle sale italiane a febbraio 2022 ed entra nella cinquina dei Nastri d’argento come Miglior regista esordiente.
TUTOR DI FOTOGRAFIA:
Luca Nervegna si diploma nel 2004 all’Università Hypermedia di Faenza, scuola di comunicazione triennale fondata e allora diretta dal regista GianVittorio Baldi. Inizia a lavorare come aiuto operatore nel 2004, ruolo che lo tiene vicino alla macchina da presa. Collabora a Gomorra - La serie (2013) e Suburra (2014) per la regia di Stefano Sollima in qualità di DIT (digital image technician). Nel 2017 è direttore della fotografia della serie RAI Questo nostro amore 80. Nel 2018 riceve la nomination in Outstanding Achievement in Cinematography al Cinema Eye Honors Award di New York per il film The Challenge di Yuri Ancarani. Nel 2019 ha seguito la fotografia della seconda unità di Curon, serie Netflix prodotta da Indiana Production in Alto Adige.
TUTOR DI SCENEGGIATURA:
Emanuele Mochi frequenta il corso di sceneggiatura al Centro Sperimentale di cinematografia, e poi il Master Rai Fiction e Anica Academy. Scrive i cortometraggi L’interprete (Premio Mutti Cineteca di Bologna) e Il Legionario (Settimana della Critica Festival di Venezia 2017) e il lungometraggio Il legionario (2021), premiato al Locarno Film Festival e attualmente su Netflix. Collabora alla sceneggiatura della sitcom Zio Gianni (RaiDue) e scrive vari soggetti di film e serie vendute a produzioni come The Apartment, Indigo, Groenlandia, Picomedia, Clemart, Tramp ltd. Nel 2021 vince il Premio Solinas Experimenta Serie con Regina d’Italia, nel 2022 è finalista al Premio Solinas Bottega della Sceneggiatura e vince il Milano Pitch con Has Been. Nel 2023 entra nella writers room di SuburrAeterna.
INFORMAZIONI UTILI
Per maggiori informazioni puoi scrivere a didattica@mediateca.go.it. |
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CHIUSURA NATALIZIA
Avvisiamo tutti gli utenti che Mediateca.GO “Ugo Casiraghi” chiuderà per le festività natalizie dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi. Ritorneremo al solito orario da martedì 7 gennaio 2025.
Vi ricordiamo che potete restituire i film presi in prestito la prima settimana di riapertura, ovvero entro venerdì 10 gennaio 2025.
VI AUGURIAMO BUONE FESTE! 🎄
I TESORI DI MEDIATECA.GO: IL FONDO AULO RUBINO
Conferenza stampa
Mediateca.GO “Ugo Casiraghi”
Mercoledì 4 dicembre ore 11
via Giorgio Bombi 7
(Palazzo del Cinema)
I TESORI DI MEDIATECA.GO
PRIMA PUNTATA: AULO RUBINO, documentarista e illuminato giramondo
L’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma comincia un breve ciclo di incontri dedicati alla presentazione dei più importanti fondi filmici e librari che sono stati raccolti, inventariati e in gran parte digitalizzati nel corso di circa 15 anni. In occasione della prima conferenza stampa presenteremo al pubblico il fondo di Aulo Rubino.
Aulo Rubino (1924-2005), per la maggior parte dei goriziani che lo conobbero, fu un noto commercialista nonché docente di matematica finanziaria negli istituti superiori.
Quanti, invece, cominceranno a conoscerlo solo ora attraverso l’immenso fondo che la figlia Flavia ha generosamente donato all’Associazione, scopriranno la figura di un inarrestabile viaggiatore, un uomo che ha visitato ogni angolo del mondo, per il quale si può dire che – con ogni probabilità – i paesi che non ha percorso si contano sulle dita di una mano.
A partire dai primi anni Sessanta Rubino documenta sistematicamente i suoi viaggi con una cinepresa 8mm o Super8 e con la macchina fotografica.
Già nel 1959 intraprende un viaggio, non facile per la “Guerra fredda” in atto, nei paesi dell’Europa Orientale, restituendoci l’interessante volume Europa Orientale 1959. Impressioni di viaggio (Udine, Del Bianco, 1960).
Per nessuna ragione Aulo Rubino deve essere considerato un turista. Egli fu un osservatore attento, pronto a cogliere la vita quotidiana della gente comune dei tanti paesi visitati. In ogni viaggio i suoi luoghi d’elezione non sono i musei, ma le strade, i mercati, i locali pubblici, i luoghi di lavoro. Con uno sguardo da economista, valuta ad esempio il costo delle principali merci indispensabili alle famiglie, relazionandoli con il potere di acquisto dei salari.
Al ritorno dai viaggi, scrive relazioni per la Camera di Commercio e Industria di Gorizia e pubblica articoli per quotidiano “Il Piccolo”, scritti che si configurano come saggi di economia e di geopolitica.
I suoi film ebbero anche degli spettatori speciali: i pazienti dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia. Come riporta la rivista dell’OPP “Il Picchio”, fra il 1964 e il 1965 – quando il direttore dell’Ospedale era Franco Basaglia – Rubino portò in visione i suoi documentari nella struttura di via Vittorio Veneto. Sulla rivista una paziente ringraziò così per le belle proiezioni: «Gentilissimo professor Rubino, seguo con molto interesse i Suoi documentari che mi piacciono tanto perché sono molto istruttivi e mi fanno vedere tante cose che non ho mai visto e che, forse, mai potrò vedere. […] Termino inviandoLe molti ringraziamenti per avermi dato la possibilità di girare il mondo con i Suoi documentari».
La consistenza del fondo:
- 519 film in formato 8mm e Super8
- 28904 diapositive
- alcune migliaia di cartoline
- vari materiali tecnici (cineprese, moviole, proiettori, ecc.)
- pubblicazioni
Durante la conferenza stampa saranno mostrati alcuni brevi film e delle fotografie del fondo Aulo Rubino. Sarà presente alla conferenza stampa Flavia Rubino, figlia del documentarista e fotografo.
OMAGGIO A GATO BARBIERI: PRESENTAZIONE LIBRO & PROIEZIONE CINEMATOGRAFICA
GATO BARBIERI. UNA BIOGRAFIA DALL'ITALIA TRA JAZZ, POP E CINEMA
di Andrea Polinelli
MARTEDÌ 3 DICEMBRE ALLE 20.00 INCONTRO CON L’AUTORE AL KINEMAX GORIZIA, SEGUIRÀ PROIEZIONE DI «APPUNTI PER UN'ORESTIADE AFRICANA»
Una serata che celebra il grande saxofonista argentino a 20 anni di distanza dal concerto del Gato Barbieri Quintet al Teatro Verdi di Gorizia.
L’incontro con l’autore sarà moderato da Silvio Celli. Al termine della presentazione sarà proiettato in sala il film «Appunti per un'Orestiade africana» di Pier Paolo Pasolini. La serata è a ingresso gratuito.
Titolo del libro: Gato Barbieri. Una biografia dall'Italia tra jazz, pop e cinema
Autore: Andrea POLINELLI
Editore: Artdigiland
Data di pubblicazione: 2023
ISBN: 978-1-909088-61-0GATO BARBIERI. UNA BIOGRAFIA DALL'ITALIA TRA JAZZ, POP E CINEMA:
Una voce strumentale forte, squillante e rauca, assurta a simbolico grido dell'America Latina degli anni '70, socialmente e politicamente straziata; la firma delle musiche di un film epocale come Ultimo tango a Parigi; le collaborazioni con compositori come Ennio Morricone e Luis Bacalov; le incisioni e le tournée con il grande Carlos Santana, Pino Daniele e Antonello Venditti: questi e altri gli elementi che formano e mantengono nel tempo il mito di Gato Barbieri, argentino, grande saxofonista di jazz di stanza in Italia tra il 1962 e il 1965. Frutto di più di cinque anni di ricerca tra Roma, Buenos Aires, New York e Parigi, il libro ne ricostruisce puntualmente la storia indagando su chi fosse veramente Gato, perché abbia scelto di trasferirsi in Italia, in quale maniera e fino a che punto abbia influenzato lo sviluppo del jazz italiano, quale impronta abbia lasciato nel mondo della musica pop e quale apporto abbia dato a opere cinematografiche di tanti tra i più innovativi registi italiani - oltre a Bernardo Bertolucci: Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Giuliano Montaldo, Gianni Amico, Alfredo Leonardi.
Andrea Polinelli è compositore e ricercatore, nato a Genova nel 1958, si considera piuttosto fuori dai generi con l’inclinazione per la documentazione. Le sue esperienze spaziano dal suonare in gruppi jazz a collaborazioni con la danza, il teatro e le arti visive. È bilingue inglese e parla correntemente anche francese e spagnolo.
SEGUE:
SCHEDA TECNICA:
Titolo originale: Appunti per un'Orestiade africana
Regista: Pier Paolo Pasolini
Anno di produzione: 1970
Paese di produzione: Italia
Genere: DocumentarioTRAMA
Dalla Tanzania all'Uganda, Pier Paolo Pasolini percorre l'Africa cercando i corpi e i luoghi per un film in forma di "film da farsi", liberamente ispirato alla trilogia dell'Orestiade di Eschilo. L'Africa, che negli anni Sessanta stava dolorosamente uscendo da secoli di colonialismo, è vista da Pasolini come lo spazio di un processo di metamorfosi dal mondo arcaico alla modernità, dove l'irrazionalità primigenia deve coesistere con il "nuovo mondo della ragione". È la voce dello stesso Pasolini a guidare lo spettatore in un itinerario filmico che assume una natura eterogenea e "impura" di saggio per immagini, analisi antropologica e diario di viaggio, con squarci visionari e poetici.
FIERA DI SANT'ANDREA, UN REPORTAGE
FIERA DI SANT'ANDREA, UN REPORTAGE
Il progetto “Fiera di Sant’Andrea: un reportage”, iniziato il 6 novembre 2023, è nato per coinvolgere attivamente gli studenti delle classi III Agec e III Bgec dell’ISIS “Galilei Fermi Pacassi” di Gorizia a raccontare la Fiera di Sant’Andrea di Gorizia attraverso la fotografia, sia digitale che analogica.
Gli studenti coinvolti si sono confrontati per la prima volta con le dinamiche di un reportage fotografico, genere fotografico i cui confini sono destinati ad essere sempre più fluidi a causa degli importanti cambiamenti sociali e tecnologici. Negli ultimi tempi la diffusione di massa delle macchine fotografiche, soprattutto quelle incorporate nei cellulari, ha fatto calare la domanda di fotografia documentaria da parte dei giornali. Questo però, ha aperto al reportage fotografico nuove strade, come quelle dell’arte e delle gallerie, sollevando nuove discussioni sul ruolo di questo tipo di fotografia, con proposte dalle caratteristiche espressive sempre più personali.
La Fiera di Sant’Andrea rimane a tutt’oggi uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità locale e ha mantenuto la sua importanza nonostante le grandi trasformazioni che hanno investito la società nell’ultimo secolo. La società del consumo e globalizzata non ha perso la necessità di darsi senso e di autoregolarsi attraverso la ricorrenza annuale di questa festa, che ne fa a tutti gli effetti un tempo rituale aggiornato sui gusti e i consumi odierni, non solo tempo libero ma qualcosa di più che l’allestimento proposto farà emergere evocandolo attraverso le immagini.
L’intento non è stato solo quello di documentare una delle più importanti fiere del dicembre goriziano, ma anche avvicinare i ragazzi all’uso della fotografia come forma di espressione. Il progetto è stato ideato per valorizzare le risorse del territorio sottoponendole all’interpretazione e allo sguardo delle nuove generazioni, sviluppando negli studenti competenze di valorizzazione dei luoghi della loro quotidianità e portandoli alla riscoperta di ricorrenze storiche e dei momenti sociali di felice condivisione.
Le due classi, inoltre, sono state impegnate nella ricerca di fonti d’archivio sulla Fiera di Sant’Andrea presso la Biblioteca Statale Isontina al fine di realizzare un opuscolo sulla fiera goriziana e una mostra fotografica che si svolgerà dal 28 novembre all'10 dicembre, con inaugurazione giovedì 28 alle 15.30, presso la mediateca di Gorizia e successivamente presso la Sala "Dora Bassi". Durante la mostra verranno esposti gli scatti realizzati dagli studenti in contrapposizione con il materiale fotografico scattato dalla cineamatrice Olivia Averso Pellis che la mediateca possiede.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno della mediateca di Gorizia e il coinvolgimento del Punto Giovani del Comune di Gorizia.
RISULTATI DEI CALCOLI SULL'IMPRONTA DI CARBONIO DELLA MEDIATECA
La Mediateca di Gorizia, grazie all'aiuto di CVCS - Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo, ha aderito al progetto di sensibilizzazione ambientale “Azioni Concrete, Impronte Leggere” attraverso il quale ha calcolato la propria impronta di gas serra.
Questi sono stati i risultati del calcolo:
Questi invece i risultati sotto forma di torta che mostra la suddivisione per categoria impattante:
EQUIVALENZE EMISSIVE per ACIL: 1.000 kgCO2 equivalgono a circa:
- 4.484 km percorsi in auto;
- 9.615 km percorsi in moto;
- 9.190 km percorsi in aereo (per passeggero), come fare 15 volte Milano-Roma o 2 volte Milano-Dubai o quasi 10 volte Milano-Londra;
- 13.940 km percorsi in treno (a passeggero);
- La produzione di 14 smartphone;
- Circa 11.110 bottigliette in PET;
- Circa 312 pasti completi con carne rossa;
- Circa 1.250 pasti completi con carne di pollo;
- Circa 1.205 pasti completi con pesce;
- Circa 1.660 pasti completi vegani;
- 52.630 e-mail inviate
- 6.040 ore lavorate al PC
- 117.600 visualizzazioni di pagine web
Esempio di compensazione:
In un bosco delle Prealpi – pianura Padana un albero in 30 anni di vita assorbe circa 515 kgCO2.
N.B. queste equivalenze si basano su dati medi e sono funzionali a rendere più comprensibile il dato ma non hanno pretesa di precisione.
L’ente è coinvolto nel progetto ACIL e quindi ha avviato un percorso volto alla riduzione dei consumi.
TORNA LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA "CINEMA PER L'AMBIENTE"
CINEMA PER L'AMBIENTE
Rassegna cinematografica a tema ambientale
"Cinema per l'ambiente" è una rassegna cinematografica nata da un'idea del prof. Roberto Louvin, docente di Diritto comparato dell'ambiente, accolta da tre studenti del secondo anno della facoltà di Scienze Internazionali e Diplomatiche dell'Università degli Studi di Trieste, sede di Gorizia, in qualità anche di membri delle associazioni studentesche ASSID e MSOI e del giornale degli studenti del corso "Sconfinare". L'iniziativa è realizzata assieme a Mediateca.GO "Ugo Casiraghi" e all'Associazione Palazzo del Cinema - Hiša filma, con il contributo di ARPA FVG e Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione di Legambiente Gorizia, CVCS - Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo e Kinemax Gorizia.
La rassegna, dedicata al tema ambientale, è un'iniziativa che unisce arte e consapevolezza, promuovendo la riflessione sulle sfide ambientali attraverso la magia del cinema.
Le proiezioni si terranno al Kinemax di Gorizia. L'ingresso a tutte le proiezioni è gratuito.
Martedì 12 novembre, ore 20.30
CATTIVE ACQUE
(Titolo originale: Dark Waters)
Regia di Todd Haynes
Martedì 19 novembre, ore 20.30
FOOD FOR PROFIT
(Titolo originale: Food for profit)
Regia di Pablo D'Ambrosi & Giulia Innocenzi
Giovedì 28 novembre, ore 20.30
NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO
(Titolo originale: Kaze no tani no Naushika)
Regia di Hayao Miyazaki
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CAMPAGNA DI RACCOLTA FILMINI AMATORIALI
CAMPAGNA DI RACCOLTA FILMINI AMATORIALI E DI FAMIGLIA
Inizia la nuova campagna di raccolta di filmini amatoriali e di famiglia sul tema “Tracce del tempo: il paesaggio in Friuli Venezia Giulia nelle memorie filmiche dei suoi protagonisti”, a cui si dedicherà il Sistema delle Mediateche del Friuli Venezia Giulia a partire da ora e per tutto il 2025.
L'iniziativa fa parte del progetto Memorie animate di una regione e vede come capofila Cinemazero, in collaborazione con le Mediateche “Ugo Casiraghi” di Gorizia, “Mario Quargnolo” di Udine e La Cappella Underground di Trieste, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Giunto alla quinta annualità, il progetto ha reso possibile l'avvio di un grande archivio multimediale, capace di creare una memoria collettiva attraverso la piattaforma: www.memorieanimatefvg.it.
DIDATTICA A.S. 2024/2025
Il cinema e l’audiovisivo sono discipline specifiche in grado di contrastare l’analfabetismo iconico e di contribuire alla costruzione di una cultura audiovisiva comune che pongano al centro gli studenti e le loro attuali esigenze culturali e formative.
Mediateca.GO “Ugo Casiraghi” offre la possibilità agli studenti di tutte le età di entrare in contatto con la cultura cinematografica attraverso attività didattiche e proiezioni cinematografiche su tematiche di vario genere. Il nostro obiettivo è stimolare i giovani attraverso una partecipazione attiva e una valutazione attenta dei contenuti proposti, per sostenere la loro ricerca estetica e dar voce alle loro esperienze, emozioni e riflessioni.
Per visionare l'offerta formativa della mediateca per l'anno scolastico 2024/2025 vai nella sezione Didattica.
Per maggiori informazioni: didattica@mediateca.go.it oppure 0481/534604