CINEMA PER L'AMBIENTE

Cinema per l'ambiente

Rassegna cinematografica a tema ambientale

Cinema per l'ambiente è una rassegna cinematografica nata da un'idea del prof. Roberto Louvin, docente di Diritto comparato dell'ambiente, accolta da tre studenti del secondo anno della facoltà di Scienze Internazionali e Diplomatiche dell'Università degli Studi di Trieste, sede di Gorizia, in qualità anche di membri delle associazioni studentesche ASSID e MSOI e del giornale degli studenti del corso "Sconfinare". L'iniziativa è realizzata assieme a Mediateca.GO "Ugo Casiraghi" e all'Associazione Palazzo del Cinema - Hiša filma, con il contributo di ARPA FVG e Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione di Legambiente Gorizia, CVCS - Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo e Kinemax Gorizia.

La rassegna, dedicata al tema ambientale, è un'iniziativa che unisce arte e consapevolezza, promuovendo la riflessione sulle sfide ambientali attraverso la magia del cinema.

Quattro appuntamenti in cui verranno proposti titoli di ottima qualità, tutti preceduti da una breve introduzione a cura degli studenti universitari che spiegheranno al pubblico gli ambiti su cui verteranno le 4 proiezioni.

Le proiezioni si terranno al Kinemax Gorizia a partire da martedì 21 novembre. L'ingresso è gratuito.

Martedì 21 novembre, ore 20.30
LA DONNA ELETTRICA
Regia di Benedikt Erlingsson
(Kona fer í stríð; Islanda/Francia/Ucraina, 2018)
Durata: 101 minuti

Martedì 28 novembre, ore 20.30
THE DEVIL WE KNOW (versione originale con sottotitoli in italiano)
Regia di Stephanie Soechtig e Jeremy Seifert
(Stati Uniti d'America, 2018)
Durata: 95 minuti

Martedì 5 dicembre, ore 20.30
UNA SCOMODA VERITA' 2
Regia di Bonni Cohen e Jon Shenk
(An Inconvenient Sequel: Truth to Power; Stati Uniti d'America, 2017)
Durata: 99 minuti

Martedì 12 dicembre, ore 20.30
LA PRINCIPESSA MONONOKE
Regia di Hayao Miyazaki
(Mononoke-hime; Giappone, 1997)
Durata: 128 minuti

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LABORATORIO: SCUOLE E AUDIOVISIVO

SCUOLE E AUDIOVISIVO

Ritualità, religione e spiritualità in Friuli Venezia Giulia
al centro del nuovo laboratorio di visual storytelling per le scuole:
una proposta del Sistema regionale delle Mediateche

Creare una mappa del sacro in Friuli Venezia Giulia attraverso la narrazione audiovisiva: è l'obiettivo del laboratorio didattico di visual storytelling proposto dal Sistema regionale delle Mediateche per le scuole secondarie di secondo grado. All'iniziativa, realizzata all'interno del progetto "Memorie Animate di una regione" finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, potranno partecipare solo quattro classi, una per ciascuna provincia. La candidatura dovrà pervenire entro e non oltre il 15 ottobre 2023.

Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, i giovani saranno impegnati nella visione, nell’analisi e nella rielaborazione creativa di film di famiglia raccolti nell’archivio multimediale memorieanimatefvg.it. Durante il laboratorio, gratuito per le scuole beneficiarie, gli studenti si cimenteranno nello studio del territorio, delle sue comunità religiose e dei luoghi di culto, attraverso le fonti audiovisive del passato. Le confronteranno con le testimonianze audiovisive contemporanee, per produrre una sintesi del ruolo del sacro nella costruzione della identità individuale e collettiva tra ieri e oggi.

Il laboratorio prevede una prima fase introduttiva: i formatori delle Mediateche accompagneranno gli studenti in un percorso di avvicinamento ai film di famiglia in pellicola formato ridotto, acquisendo le conoscenze base. Inoltre, l'antropologa Erika Di Bortolo Mel, esperta di religiosità popolare, fornirà alcuni spunti sul tema della ritualità e del sacro come momenti forti dell'esistenza individuale e collettiva, dal passato della "tradizione" consolidata, con i suoi riti e le sue credenze ampiamente condivise, a una contemporaneità dalle mille sfaccettature.

A questo punto le classi giungeranno al cuore del progetto: il laboratorio di Visual Storytelling audiovisivo ed elaborazione narrativa condotto dalla regista Margherita Panizon. Triestina, classe 1989, Panizon è laureata in cinema e teatro contemporaneo all'Università di Reading e ha frequentato l’Atelier del Cinema del Reale, FILMaP, a Napoli. Il suo primo documentario “Non può essere sempre estate” è stato presentato alla Festa del cinema di Roma nel 2018. Nel 2022 il corto di finzione “Come le lumache” è stato selezionato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia. 


ACCREDITI AMIDEI 2023

È possibile accreditarsi per la 42° edizione del Premio Amidei. >>> Scaricarti il modulo <<< oppure passa in mediateca per compilarlo. Le domande dovranno pervenire entro il 14 luglio 2023.

Per maggiori informazioni: accrediti@amidei.com


JUST MOVING: IMAGES, PEOPLE, IDEAS - IMMAGINI, PERSONE E IDEE IN MOVIMENTO

È ARRIVATO ALLA CONCLUSIONE IL PROGETTO “JUST MOVING: IMAGES, PEOPLE, IDEAS - IMMAGINI, PERSONE E IDEE IN MOVIMENTO” PROGETTO SOSTENUTO DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO E DAL MINISTERO DELLA CULTURA NELL’AMBITO DEL PIANO NAZIONALE CINEMA E IMMAGINI PER LA SCUOLA E IDEATO DAL PALAZZO DEL CINEMA – HIŠA FILMA, KINOATELJE E YOUNG FOR FUN.

DUE EVENTI CONCLUSIVI AL KINEMAX GORIZIA PER PRESENTARE AL PUBBLICO I CORTOMETRAGGI REALIZZATI DA STUDENTI DI VARIE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA REGIONE.

L’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma, nata nel 2007 con l’obiettivo di creare un centro dedicato alla diffusione della cultura cinematografica nel Goriziano, con il progetto Just moving: images, people, ideas – Immagini, persone e idee in movimento è rientrata tra le iniziative vincitrici del bando "Il Cinema e l'Audiovisivo a scuola - Progetti di rilevanza territoriale", finanziato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.

Un progetto di educazione al linguaggio cinematografico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado nato da una sinergia tra 3 associazioni di cultura cinematografica con sede a Gorizia - Palazzo del Cinema - Hiša filma, Kinoatelje e Young For Fun - che hanno deciso di collaborare per creare un progetto di educazione al linguaggio cinematografico che offra attività e contenuti pedagogici e didattici adatti ai tre cicli d’istruzione.

Il progetto Just moving: images, people, ideas - Immagini, persone e idee in movimento è nato per stimolare la comprensione, l’utilizzo e la valorizzazione delle opere e dei contenuti audiovisivi e per promuovere la creatività e l’utilizzo pratico di strumenti analogici e digitali.

Due appuntamenti al Kinemax Gorizia (c/o Palazzo del Cinema – Hiša filma), lunedì 29 maggio e mercoledì 31 maggio, per presentare al pubblico i materiali audiovisivi realizzati dagli studenti durante l’anno scolastico che va a concludersi.

Lunedì 29 maggio alle ore 17.00 verranno proiettati i lavori realizzati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado “G.I. Ascoli”. Il progetto ha previsto momenti teorici e laboratori pratici, che hanno portato alla realizzazione di 15 cortometraggi coinvolgendo più di 300 alunni. Il percorso formativo ha permesso agli studenti di esplorare il linguaggio cinematografico a tutto tondo: proiezioni cinematografiche, lezioni su alcuni mestieri del cinema (l’animatore, il direttore della fotografia e il montatore) e inerenti laboratori didattici.

A legare le attività che sono state proposte è stato il tema del viaggio, sinonimo di cambiamento e trasformazione che avviene attraverso la visione di altri luoghi e il contatto con persone e culture diverse. Il significato del viaggio è soprattutto nel suo percorso che si esprime nella capacità di ampliare le conoscenze di chi lo sperimenta, contribuendo alla sua apertura mentale e alla sua intelligenza.

Il secondo appuntamento si terrà mercoledì 31 maggio alle ore 18.00: il pubblico potrà seguire i cortometraggi realizzati nei laboratori delle scuole primarie con la lingua di insegnamento slovena e i lavori degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado realizzati nell’ambito del 2° Palio Cinematografico Studentesco Regionale e Transfrontaliero organizzato dall’Associazione Young For Fun.


èSTORIA FILM FESTIVAL 2023


#èFF

Anche quest'anno torna èStoria Film Festival! Ti aspettiamo al Kinemax di Gorizia dal 22 al 28 maggio.

In questa terza edizione da non perdere la proiezione del film "Frida" di Julie Taymor, che verrà introdotto e commentato da Vittorio Sgarbi e Adriano Ossola e l’assegnazione del Premio èStoria Film Festival 2023 a Marina Piperno.

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IL CINEMA SI PUÒ SALVARE: GORIZIA TUTELA LE SUE SALE CINEMATOGRAFICHE

Il cinema si può salvare: Gorizia tutela le sue sale cinematografiche

Grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e il coordinamento del Comune di Gorizia e dell’Unione Interregionale Triveneta AGIS, l’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma ha acquistato le sale del Kinemax, uniche ancora in funzione in città. Un’operazione a salvaguardia del comparto cinema con l’obiettivo di garantire un futuro ad uno dei patrimoni culturali più importanti della provincia. Il Comune entra insieme all’AGIS tra i soci dell’Associazione, che si prepara a trasformarsi in Fondazione in previsione del 2025, quando Nova Gorica e Gorizia saranno la prima Capitale della Cultura Europea Transfrontaliera.

È un intervento strutturale destinato a fare scuola quello che ha messo insieme per la prima volta istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e aziende private, uniti da un obiettivo comune: salvare il cinema. La Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Gorizia, l’Unione Interregionale Triveneta Agis e la società commerciale Transmedia s.r.l. hanno unito le forze per salvare le sale del Kinemax di Gorizia, le uniche presenti in città, fortemente penalizzate dal contesto pandemico e post pandemico che, come è noto, ha visto messo in crisi il settore cinematografico.

Per salvaguardare quello che si può considerare uno dei patrimoni culturali più importanti della provincia, la sala passerà ora sotto l’ala protettiva dell’Associazione Palazzo del Cinema - Hiša filma, realtà a partecipazione sia pubblica che privata, costituita nel 2007 per volontà di soggetti che operano nel settore cinematografico e situata in Corte “Darko Bratina” dove ha sede un ecosistema di realtà cinematografiche, tra le quali anche la Mediateca “Ugo Casiraghi”. Ognuna di esse si occupa di diversi aspetti della settima arte: la fruizione nelle sale, il prestito di materiale audiovisivo, la conservazione di produzioni locali, la didattica, la scrittura cinematografica, la produzione e la distribuzione.

L’operazione di acquisto è stata resa possibile da un contributo di un milione e centocinquantamila euro erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per il tramite del Comune di Gorizia in favore dell’Associazione grazie all’interessamento dell’Assessore regionale alla cultura e allo sport Tiziana Gibelli e del suo staff e la regia di Giuseppe Longo, presidente dell’Associazione Palazzo del Cinema e Franco Oss Noser, Presidente dell’Unione interregionale Triveneta Agis.

«Stando ai dati pubblicati dal quotidiano Il Sole 24 Ore prima della pandemia – rileva l’Assessore regionale alla CulturaGorizia risultava essere la prima città in Italia per spettatori di cinema in proporzione al numero di abitanti. Un dato indubbiamente rilevante che, però, si è trovato a fare i conti con le difficoltà dell’unica sala cinematografica ancora presente nel capoluogo isontino. Difficoltà che sono aumentate dopo le restrizioni che si sono rese necessarie per fronteggiare la pandemia da COVID-19. L’amministrazione regionale ha deciso, quindi, di intervenire stanziando un milione e centocinquantamila euro per l’acquisto del Kinemax da parte dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma. Un intervento che ha permesso non solo di garantire la sopravvivenza di una realtà presente in città da oltre cento anni, ma che si rende anche strategica in vista di GO!2025».

«Ringrazio la Regione, e l'assessore Gibelli in particolare, per la sensibilità dimostrata e per aver colmato un vulnus di trattamento rispetto gli altri comuni capoluogo. – dichiara Rodolfo Ziberna, Sindaco di Gorizia - Non si parla solo di un cinema bensì di uno strategico luogo di aggregazione e produzione culturale, importante anche per quel ruolo transfrontaliero di cui la Capitale Europea della cultura rappresenta non un fine ma una tappa».

«L’obbiettivo raggiunto – sottolinea Franco Oss Noser, Presidente dell’Unione Interregionale Triveneta Agis - mette in evidenza che quando vengono messe in campo politiche attive si ottengono dei benefici straordinari per la vita civile e culturale di una comunità che voglia definirsi moderna. Non va sottaciuto o sottostimato il valore anche economico delle realtà che operano nel mondo dello spettacolo, che devono essere considerate aziende a tutti gli effetti e che portano valore aggiunto al territorio in cui operano. Per questo AGIS è sempre attenta e pronta non solo ad agire, ma anche a sollecitare le Pubbliche Amministrazioni, a tutti i livelli, perché tengano conto di questo aspetto, tanto importante quanto le autostrade, l’alta velocità o il rifornimento energetico»

L’ Associazione Palazzo del Cinema - Hiša filma annovera tra i suoi soci fondatori l’Associazione culturale “Sergio Amidei”, l’Università degli studi di Udine - Dams Gorizia, l’Associazione “Kinoatelje”, la Regione Friuli Venezia Giulia subentrata alla Provincia di Gorizia, Transmedia s.r.l., oltre alle società Arch production s.r.l. e Transmedia production. Recentemente hanno visto anche il loro ingresso tra i soci, il Comune di Gorizia e l'Unione interregionale Triveneta Agis. Transmedia s.r.l. continuerà ad essere il braccio operativo nella gestione della programmazione delle sale.

Situata in uno storico edificio ottocentesco, poi divenuto armeria dell’esercito austriaco, la sala è stata costruita nel 1922 per una programmazione di avanspettacolo. A partire degli anni Trenta venne adibita anche a cinematografo, prendendo in seguito il nome di Cinema Vittoria. La sua regolare attività è stata interrotta solamente durante la Seconda Guerra Mondiale per poi riprendere al termine del conflitto. Nell’ottobre del 1991 la società Transmedia s.r.l. ha preso in gestione la sala e, per volontà del suo presidente Boris Peric, ha acquistato l’edificio, riqualificando l’intera area nel tempo con investimenti sostanziosi e garantendo alla città un multisala funzionale al passo con i tempi. Il cinema ha cambiato nel 2003 il suo nome in Kinemax Gorizia.

Orgoglioso del risultato raggiunto è Boris Peric, Presidente della Transmedia s.r.l: «Quanto avvenuto è il riconoscimento da parte della Pubblica Amministrazione del valore culturale di un lavoro di trent’anni portato avanti da una società privata per la città di Gorizia. Con fondi propri abbiamo voluto salvaguardare un centro culturale e cinematografico situato in pieno centro città. È il coronamento di un percorso nato dalla nostra volontà di creare un’attività imprenditoriale con una visione anche culturale. Nel corso degli anni abbiamo investito per dare vita ad una visione e ad un progetto che si sono trasformati nella straordinaria realtà composita che è oggi il Palazzo del Cinema»

La proprietà dei muri da parte di dell’Associazione e la partecipazione pubblica, che ne garantisce l’inalienabilità e la protegge da un eventuale cambio di destinazione d’uso, consentirà alle sale del Kinemax di continuare ad essere un servizio per le comunità italo-slovene e protagonista di iniziative a sostegno del dialogo interculturale. Il cinema di riferimento per l'intera area urbana di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter pri Gorici, diventerà così il comune denominatore della città, che assieme a Nova Gorica nel 2025 sarà la prima Capitale della Cultura Europea Transfrontaliera.


FRANCO GIRALDI: RACCONTARE LA FRONTIERA

Franco Giraldi (1931-2020), regista nato a Comeno (oggi Komen, in Slovenia) da madre slovena di Trieste e padre italiano dell'Istria, ha saputo portare nel suo cinema come nessun altro l'esperienza indelebile della frontiera intesa come luogo esistenziale, milieu culturale, figura del discorso filmico.
Esponente alto della cultura mitteleuropea, ha trasposto in immagini la scrittura di Quarantotti Gambini, Stuparich, Vegliani, come lui uomini e intellettuali di quello straordinario e tormentato crocevia che è stato a lungo (e in parte è ancora) il Friuli sud-orientale.
Accanto alla produzione di grande successo popolare (i western, le commedie all'italiana), Giraldi ha infatti realizzato
un trittico che è passato alla storia con il nome di “trilogia della frontiera": La rosa rossa (1974), Un anno di scuola (1977) e La frontiera (1996), ai quali va aggiunto necessariamente un documentario a lungo ritenuto perduto, Il Carso (1960), una testimonianza di inestimabile valore storico e culturale che Cinemazero ha riscoperto e restaurato in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Le proiezioni che comporranno
la rassegna itinerante, che coinvolgerà tutti i principali cinema della regione, saranno precedute da introduzioni critiche curate da studiosi ed esperti del cinema di Giraldi e dal documentario Doc Portrait: Franco Giraldi, realizzato da Luciano De Giusti nel 2014.

FRANCO GIRALDI: RACCONTARE LA FRONTIERA

Venerdì 17 marzo, ore 20:30 — Kinemax Gorizia
LA ROSA ROSSA (1973, 93')

Introduzione a cura di Luciano De Giusti
(docente universitario, curatore del volume Franco Giraldi, lungo viaggio attraverso il cinema, Kaplan, Torino, 2006)

 

Negli anni successivi al primo conflitto mondiale il conte Paolo Balzeri, ex generale dell'esercito austroungarico, si reca in visita a Capodistria presso il cugino Zaccaria Piero de Faralia e sua moglie Ines, che il militare non vedeva da trent'anni. Assieme a Paolo ricompaiono molti ricordi: primo fra tutti quello di una rosa rossa che un'ignota innamorata poneva tutti i giorni nella camera del conte quando egli era un giovane ufficiale. Un giorno il generale scopre Basilia nel gesto di deporre la solita rosa rossa e poco dopo muore. Era stata la domestica a compiere il gesto tanti anni prima?

Venerdì 24 marzo, ore 20:30 — Kinemax Gorizia
UN ANNO DI SCUOLA (1977, 120)
In versione italiana con sottotitoli in sloveno

Introduzione a cura di Alessandro Cuk
(giornalista e critico cinematografico, autore del volume La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi, Venezia, Alcione Editore, 2021)

Alla vigilia del primo conflitto mondiale, nella Trieste contesa tra l'Italia e l'Austria, la bella e disinvolta Edda Marty decide di rompere le rigide convenzioni dell'ambiente borghese e bigotto da cui proviene iscrivendosi, unica donna, all'ultimo anno ginnasiale di un Liceo classico maschile, in attesa di intraprendere gli studi universitari in psicologia.

IN APERTURA
IL CARSO (1960,11)
In versione italiana con sottotitoli in sloveno

Un cortometraggio prodotto dalla Documento Film e girato sul Carso triestino durante le vacanze di Natale del 1959. Giraldi, all'epoca ex giornalista cinematografico emigrato a Roma e attivo come assistente alla regia, firma un personalissimo, dolceamaro affresco 'western' sulla propria terra d'origine. Giuseppe Pinori - in seguito direttore della fotografia per Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, i fratelli Taviani - immortala tramite immagini indelebili il duro lavoro quotidiano dei pescatori e dei contadini di Santa Croce/Sveti Križ. Un villaggio in via di rapido spopolamento, schiacciato tra il confine con la Jugoslavia di Tito e le pendici a strapiombo sul Golfo di Trieste. Callisto Cosulich, critico triestino già noto, anche lui emigrato nella capitale, ha composto un lirico commento fuori campo.

Venerdì 31 marzo, ore 20:30 — Kinemax Gorizia
LA FRONTIERA (1996, 107)

Introduzione a cura di Paolo A. D'Andrea (Cinemazero)

 

 

Un giovane ufficiale dell'esercito austro-ungarico, Emidio Orlich, di origine dalmata, decide nell'inverno del 1916 di disertare per poter essere trasferito in Italia e combattere con gli italiani contro l'Austria. Un altro giovane, Franco Velich, torna nell'estate 1941 nell'isola in cui è nato, la stessa dove era nato anni prima Emidio. Vi torna da ufficiale italiano in convalescenza per la ferita riportata in Africa settentrionale. L'isola, che era in territorio jugoslavo, è ora occupata dall'esercito italiano, e Franco vive con disagio questa situazione. Entra in contrasto con la vecchia madre e la nipote di Emidio, la cui storia nella guerra precedente gli viene raccontata da Simeone, un vecchio saggio disincantato che guarda con distacco ma con poche speranze alla situazione attuale.

IN APERTURA, in collaborazione con PILGRIM FILM
DOC PORTRAIT: FRANCO GIRALDI (2014,30)
di Luciano De Giusti
Il documentario ricostruisce i momenti salienti dell'avventura cinematografica di Franco Giraldi e ne ripercorre le tappe, anche esistenziali: l'infanzia carsica e girovaga, gli anni della formazione triestina, la partenza per Roma, l'apprendistato accanto ad alcuni grandi registi, l'esordio nel cinema western, il successo nella commedia italiana, la stagione dei film più intimi e personali. Sulla sua rievocazione s'innestano le testimonianze di collaboratori e compagni di strada.

INGRESSO LIBERO A TUTTE LE SERATE

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DONAZIONE DELLE TESI DI LAUREA

L’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma (che gestisce Mediateca.GO “Ugo Casiraghi”) accetta - a titolo di donazione - tesi di laurea di argomento cinematografico, fotografico e relative alla storia dei media, allo scopo di valorizzare e diffondere gli originali elaborati dei neolaureati. A tal riguardo è stata creata una sezione speciale dedicata a questi materiali.

Le tesi sono liberamente accessibili ai soli ed esclusivi fini della consultazione, previo rilascio di apposita liberatoria, e senza possibilità di riproduzioni.

Notizia bibliografica della tesi sarà inserita sul catalogo on-line del Sistema Regionale delle Mediateche del Friuli Venezia Giulia.

Chiunque fosse interessato a fare atto di donazione di una copia della propria tesi può scrivere a: info@mediateca.go.it

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