In occasione dell’edizione primaverile della rassegna IL LIBRO DELLE 18.03 ti segnialiamo le tre presentazioni previste in mediateca:

VENERDÌ 5 APRILE 2024

VITE DI FRONTIERA
Giuseppe Mariuz
(dialoga con l’autore Luca Perrino)

Vite di frontiera è un romanzo corale; lo percorre un filo ideale che unisce storie di vita intime, legate in vario modo ai sanguinosi conflitti, ai mutevoli confini e ai conseguenti problemi dell’Italia nordorientale nel corso del Novecento, sfociate negli anni recenti in nuove realtà che hanno invertito i flussi migratori.
La frontiera diventa nei protagonisti una scelta da affrontare per abbattere le barriere mentali oltre che fisiche e per trovare una nuova collocazione nel mondo, senza rinunciare alle proprie radici.

GIOVEDÌ 11 APRILE 2024

CONTROSTORIA DELL’ALPINISMO
Andrea Zannini
(dialoga con l’autore Andrea Bellavite)

La storia della nascita dell’alpinismo è raccontata secondo uno schema che si ripete uguale da due secoli. All’origine ci sarebbe la grande scoperta razionalista delle Alpi quali laboratorio della natura: una rivoluzione che avrebbe schiuso all’uomo territori inesplorati che le rozze popolazioni alpine popolavano di superstizioni. La passione settecentesca per l’alta montagna avrebbe quindi aperto la strada alla conquista cittadina delle cime e all’invenzione dell’alpinismo. Controstoria dell’alpinismo rovescia questo modo di guardare alle Alpi e alla storia della frequentazione delle terre alte. Ricostruendo decine di salite compiute tra Sei e Ottocento da cacciatori, raccoglitori di cristalli, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi, il libro documenta come l’alpinismo trovi le sue radici nella cultura e nella società alpina e i suoi ‘inventori’ nelle popolazioni che hanno abitato le nostre Alpi. La storia dell’alpinismo ne risulta riscritta dalle basi e tutti i suoi eventi fondatori assumono così una luce completamente diversa. A partire dall’assalto con scale e pioli al Mont Aiguille nel 1492 o dalla salita di Petrarca al Ventoux che è servita come archetipo alla rimozione dei montanari dalla storia dell’alpinismo.

MERCOLEDÌ 24 APRILE 2024

TIMAVO NATISONE ISONZO: FIUMI, UOMINI E CONFINI
Cristina Noacco
(dialoga con l’autore Tiziana Perini)

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