SCUOLE E AUDIOVISIVO
Ritualità, religione e spiritualità in Friuli Venezia Giulia
al centro del nuovo laboratorio di visual storytelling per le scuole:
una proposta del Sistema regionale delle Mediateche
Creare una mappa del sacro in Friuli Venezia Giulia attraverso la narrazione audiovisiva: è l’obiettivo del laboratorio didattico di visual storytelling proposto dal Sistema regionale delle Mediateche per le scuole secondarie di secondo grado. All’iniziativa, realizzata all’interno del progetto “Memorie Animate di una regione” finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, potranno partecipare solo quattro classi, una per ciascuna provincia. La candidatura dovrà pervenire entro e non oltre il 15 ottobre 2023.
Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, i giovani saranno impegnati nella visione, nell’analisi e nella rielaborazione creativa di film di famiglia raccolti nell’archivio multimediale memorieanimatefvg.it. Durante il laboratorio, gratuito per le scuole beneficiarie, gli studenti si cimenteranno nello studio del territorio, delle sue comunità religiose e dei luoghi di culto, attraverso le fonti audiovisive del passato. Le confronteranno con le testimonianze audiovisive contemporanee, per produrre una sintesi del ruolo del sacro nella costruzione della identità individuale e collettiva tra ieri e oggi.
Il laboratorio prevede una prima fase introduttiva: i formatori delle Mediateche accompagneranno gli studenti in un percorso di avvicinamento ai film di famiglia in pellicola formato ridotto, acquisendo le conoscenze base. Inoltre, l’antropologa Erika Di Bortolo Mel, esperta di religiosità popolare, fornirà alcuni spunti sul tema della ritualità e del sacro come momenti forti dell’esistenza individuale e collettiva, dal passato della “tradizione” consolidata, con i suoi riti e le sue credenze ampiamente condivise, a una contemporaneità dalle mille sfaccettature.
A questo punto le classi giungeranno al cuore del progetto: il laboratorio di Visual Storytelling audiovisivo ed elaborazione narrativa condotto dalla regista Margherita Panizon. Triestina, classe 1989, Panizon è laureata in cinema e teatro contemporaneo all’Università di Reading e ha frequentato l’Atelier del Cinema del Reale, FILMaP, a Napoli. Il suo primo documentario “Non può essere sempre estate” è stato presentato alla Festa del cinema di Roma nel 2018. Nel 2022 il corto di finzione “Come le lumache” è stato selezionato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia.