I primi mesi dell’anno nuovo, porteranno a Gorizia per gli appassionati della settima arte, un variegato programma di film sloveni che spaziano dalle ultime produzioni ad ai classici restaurati. Una volta al mese, il Palazzo del Cinema diventerà dimora del film sloveno proposto con i sottotitoli in italiano. La rassegna cinematografica animerà i mesi invernali e costruirà un ponte tra il pubblico italiano e quello sloveno nell’area transfrontaliera del goriziano. Il ciclo unirà profondità ed espressività artistica di vari generi nonché ospiterà numerosi autori e le troupe cinematografiche che hanno collaborato alla realizzazione dei film proposti.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Centro cinematografico sloveno, il Palazzo del Cinema, e l’Ufficio del Governo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni d’oltreconfine e nel mondo, e fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.
La prima parte della rassegna sarà dedicata alla forma del documentario. La prima proiezione, in programma il 18 gennaio 2024, che accompagnerà la Giornata della Memoria, partirà con il nuovo documentario di Maja Weiss. Il film affronta il tema dell’infanzia e della Seconda Guerra Mondiale attraverso lo sguardo di tre bambini che nel 1945 furono separati dai genitori e internati nel campo nazista per giovani Petriček. Il viaggio toccante attraverso le epoche più buie della storia, si intitola Raccolti alla fonte – I bambini sloveni di Lebensborn. Il suo lavoro non solo apre gli occhi sulla crudeltà della guerra, ma esplora anche le conseguenze che derivano da essa. Evento in collaborazione con la casa di produzione Bela film.
L’8 febbraio 2024, in occasione della Giornata della cultura slovena, seguirà il ritratto documentaristico di Milko Bambič. Nella veste di regista troviamo Radovan Čok, e alla realizzazione del film, oltre alla casa di produzione Solsticij, ha collaborato anche il Kinoatelje. Bambič, un artista di origine slovena in Italia, fu contemporaneo di Spacal e Černigoj a Trieste, e come critico d’arte fu tra i pionieri della critica d’arte slovena del secondo dopoguerra in Italia. Fu un artista, pubblicista, critico d’arte, illustratore, inventore, grafico e scrittore di testi pubblicitari, nonché illustratore di design industriale. Fu soprattutto un pittore che lasciò un segno profondo nell’avanguardia, in particolare nel futurismo.
La terza serata della rassegna offrirà il 14 marzo 2024 un nuovo appuntamento in compagnia di Petra Seliškar. Il suo nuovo film documentario Corpo, il processo di realizzazione del quale si estende per ben vent’anni, è anche il vincitore del premio Vesna per il miglior film documentario, conferito all’ultima edizione del Festival del cinema sloveno. Il film conduce lo spettatore attraverso una storia drammatica sulla vita e il mondo interiore di una donna che combatte senza paura contro rare malattie autoimmuni. La documentarista, vincitrice del premio Darko Bratina 2008, intreccia un mix di conversazioni intime, filmati d’archivio personali e immagini impressionistiche. Evento in collaborazione com la casa di produzione Petra Pan.