Il recupero del fondo documentale e librario relativo all’attività della sala cinematografica gestita dai gesuiti attraverso il Centro Culturale “Stella Matutina”, in via Nizza a Gorizia, è avvenuto in modo fortunoso e, allo stesso tempo, convulso, poiché è stato necessario svuotare rapidamente i locali che per tanti anni hanno ospitato queste carte.
Tale patrimonio documentale si trovava, per fortuna, in una condizione di parziale sistemazione già in origine, e pertanto non ha richiesto se non una minima riconfigurazione dell’ordinamento archivistico dei materiali. Questi, nella fattispecie, sono costituiti da: locandine indicanti i programmi dei cineforum, per adulti e per studenti (queste locandine sono state tutte accuratamente catalogate e fotografate); statuto e programmi dei cineforum (dal 1952 al 1973); appunti sulle proposte di rassegne da farsi; documentazione sulla programmazione di cineforum in altre città italiane; resoconti delle riunioni del Consiglio Federale e bollettini informativi della Federazione Italiana Cineforum (FIC); relazioni sull’attività del Centro Studi Cinematografici; depliant sul Cineforum della Stella Matutina (vari anni); alcuni numeri delle riviste della Stella Matutina (Centro Stella Matutina e Incontri); fascicoli informativi sulle rassegne del Centro da distribuirsi al pubblico in sala; decine e decine e decine di numeri di riviste cinematografiche; quattro borderò di sala, che consentono di ricostruire la programmazione e gli incassi di circa due anni di proiezioni; altri materiali ancora. Grazie a queste carte è possibile ricostruire anche il reticolo di relazioni che il Centro intrattenne con organizzazioni cattoliche consimili, in uno spirito di collaborazione e di continuo scambio di idee.
A seguito di accordi con la Biblioteca Statale Isontina e con la Biblioteca pubblica del Seminario teologico di Gorizia si è ricostruita la serie più completa possibile delle due riviste della Stella Matutina, eseguendo scansioni ad alta definizione di tutti i numeri attualmente reperibili. Le riviste, infatti, riportavano regolarmente le notizie sulla programmazione cinematografica (Cineforum), con interessanti articoli illustrativi delle rassegne organizzate.
Dal primo esame delle riviste emerge chiaramente come i Cineforum (con i relativi dibattiti al termine della proiezione) rappresentarono una sorta di palestra culturale nella quale si formarono non solo futuri critici cinematografici professionisti (come ad esempio Sandro Scandolara, critico de “Il Piccolo”), ma buona parte della futura classe dirigente e intellettuale della città (e non solo). Non è un mistero, infatti, che nel Centro si formarono numerosi amministratori pubblici (compresi vari sindaci) e organizzatori culturali di primo piano. Del resto, com’era nella missione dei gesuiti (da sempre formatori e consiglieri delle classi dirigenti), i programmi del Centro Culturale si rivolgevano in particolare a categorie ben distinte di giovani, considerando anzitutto gli studenti universitari e quindi i ragazzi delle scuole superiori. Altra cosa erano invece le attività specificatamente riservate agli adulti.
I materiali del fondo sono stati integrati con due album fotografici messi a disposizione dal prof. Umberto Martissa – uno degli animatori del Centro Culturale – il quale ha gelosamente conservato fotografie del complesso gesuita del Sacro Cuore dal 1921 al 1944. Queste fotografie sono state scansionate in alta definizione. Alcune immagini documentano la posa della prima pietra del teatro di via Nizza, destinato, nel dopoguerra, a diventare anche sala cinematografica.
Materiali a stampa: è stato fatto un riordino e un inventario dei periodici del fondo, alcuni dei quali particolarmente rari e altri posseduti sin dal primo numero di pubblicazione. Analogo lavoro è stato fatto per le monografie, fra le quali si annoverano preziosi volumi di cinema prodotti in ambito cattolico, che senza dubbio orientarono e guidarono, in qualche modo, l’attività di programmazione cinematografica del Centro. Tutti questi materiali a stampa risultano disponibili, su prenotazione, per la consultazione di studiosi e di appassionati.
RIEPILOGO DEL FONDO
Il fondo Stella Matutina che l’Associazione ha costituito consta di materiali assolutamente interessanti:
– circa 150 volumi di cinema, dedicati in particolare al cinema cattolico in Italia e nel mondo;
– oltre un migliaio di numeri di riviste di cinema, con raccolte quasi complete di alcuni periodici (es.: Cineforum e Rivista del Cinematografo);
– borderò (registri delle presenze e degli incassi) per il periodo 1967-1970;
– decine di locandine relative alla programmazione del Cineforum Stella Matutina;
– materiali a stampa relativi alle rassegne organizzate dalla Stella Matutina, destinati alla distribuzione al pubblico in sala;
– centinaia di questionari restituiti dagli spettatori al fine della valutazione del film visionato;
– schedari di recensione dei film;
– documentazione sull’attività a carattere nazionale della Federazione Italiana Cineforum (cui aderiva la Stella Matutina, con propri rappresentanti);
– depliant informativi sulle rassegne svolte in tutta Italia dalle sale cinematografiche cattoliche.
A questi materiali si devono aggiungere i moltissimi depliant e fotografie sulla sala cinematografica che il prof. Martissa ha generosamente ceduto in uso all’Associazione.